Elektras Krieg

A Micene, Elettra attende con trepidazione il ritorno del fratello Oreste. Da bambini si erano promessi di costruire un mondo migliore e più giusto rispetto a quello governato dai genitori. Sono passati dieci anni da quando Oreste è partito per affrontare la guerra a Troia. Elettra ha concentrato tutto il suo amore e tutte le sue speranze nell'aspettativa di questo ritorno. Mentre alla madre e al patrigno riserva tutto il suo odio, ritenendoli responsabili della morte dell'amato padre Agamennone, da lei idealizzato. Finalmente Oreste ritorna da campo di battaglia. Ed Elettra è convinta di poter finalmente realizzare la sua utopia sociale.  

"Volevo riportare Elettra al presente, senza disperdermi nelle questioni dell'attualità quotidiana. Volevo rappresentare la frattura del mio mondo, così come lo percepisco: tra est e ovest, tra cristianità e islam; volevo tematizzare l'Altro, terrificante ed esigente. Volevo che il suo strazio e la sua pulsione interiore contagiassero anche altri personaggi." (Nino Haratischwili)

[© Aufführungsrechte: Verlag der Autoren, Frankfurt am Main]